Mostra di calligrafia e miniatura (Vita di Melvana) di artisti provenienti da Shiraz (Iran)
Arteinterrazza Accademia di Belle Arti di Roma - Via Ripetta 222, 00186 Roma
22 / 28 ottobre 2007
La mostra raccoglie 65 opere di 8 artisti e 10 artiste di Shiraz che lavorano in diversi campi, dalla miniatura alla calligrafia, dall'illuminazione (tazhib) al disegno naturalistico e alla calligrafia, prodotte in un periodo di tre anni in diversi laboratori sotto la supervisone di Mohammad Hasan Golban Haqiqi presso l'Istituto artistico-culturale Simab di Shiraz.

L'esposizione e' stata realizzata grazie allo sforzo congiunto dell'Istituto Culturale dell'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran in Italia e dell'Accademia di Belle Arti di Roma, insieme al Comune di Shiraz (Iran).
In considerazione del fatto che il 2007 e' stato dichiarato dall'UNESCO Anno di Melvana, una sezione speciale della mostra e' dedicata alla rappresentazione della vita, del credo e dei racconti di Melvana. I suoi versi calligrafati sono esposti sia in persiano che in italiano.

Le altre sezioni della mostra comprendono: la scuola miniaturistica di Shiraz; la miniatura e la pittura di altre scuole iraniane; alcune pagine del Sacro Corano manoscritto e rilegato a Shiraz 150 anni fa; calligrafia e illuminazione; il disegno di rose e uccelli; l'arte delle nuvole e del vento.

Shiraz
e' una città dall'illustre passato nel campo delle arti, cantata centinaia di volte: i suoi giardini, fiori e uccelli hanno una rinomanza globale. Questa città ha visto la nascita di diversi stili nella Miniatura in tutte le epoche, testimoniata non solo nei libri, ma anche nelle pareti delle case e degli edifici pubblici e religiosi, nelle ceramiche delle cupole e nelle meravigliose calligrafie, che recano il segno e il colore della storia dell'amore e della fede.

Moulana Jalaloddin Rumi, detto Melvana, originario di Balkh, nel Khorasan, nacque nell'anno1207 ed emigro' con la sua famiglia a Konya nel 1219. Per l'influenza di Borhan al-din Termezi si avvicino' al sufismo, e grazie ai suoi insegnamenti spirituali percorse tutte le stazioni della via inziatica del sufismo e della gnosi nell'anno 1240, diventando Shaykh (Maestro spirituale) e attirando, grazie alla sua straordinaria personalità, un gran numero di discepoli nella regione anatolica.