Ghazal delle domande

Oct 222010
 


Domenico Ingenito October 14 at 12:40am Reply • Report
Mercoledì 24 novembre 2010

ore 20:30

Divano Occidentale – Orientale
Festival della Traduzione
Biennale E.S.T.

Nuovo Teatro Nuovo – Via Montecalvario, 16. Napoli.

(ingresso gratuito)

Alcuni tra i più noti poeti italiani di oggi riscrivono e reinterpretano le canzoni del poeta persiano Hafez: Antonella Anedda, Maria Grazia Calandrone, Omar Ghiani, Rosaria Lo Russo, Edoardo Zuccato.

Interventi musicali dei Bonamanera (Simona Schettini,
Lorenzo Miletti, Roberto Trenca), che animeranno le letture con intermezzi musicali ispirati dalla tradizione classica persiana, balcanica, ottomana e sefardita.

Ida Porena, germanista e traduttrice del Divano Occidentale-Orientale di J.W. Goethe interviene sulle sfide della traduzione in bilico tra ipotesto orientale classico e ipertesto poetico tedesco romantico.

Barbara Cassin, filosofo direttore del CNRS di Parigi, leggerà alcune traduzioni francesi dal Divano di Hafez di Sciraz.

Domenico Ingenito presenterà il progetto “Amare in due direzioni”, che prevede l’innesto di alcune poesie della tradizione italiana medievale e rinascimentale nei testi dei poeti classici persiani.

L’evento, ideato, coordinato e diretto da Domenico, è inserito all’interno del vasto programma del Festival della Traduzione, E.S.T., Europa Spazio di Traduzione, che si terrà a Napoli tra il 22 e il 29 novembre 2010.

Per consultare il programma:

http://estranslation.net/it/index.php?id_site=4

Ghazal delle domande
(Antonella Anedda riscrive Hafez di Sciràz)

Hai baciato la sua bocca sotto il velo?
Sì. Ho premuto le labbra contro il gelo.
Hai mendicato? Come sempre.
Ho chiesto una resurrezione nel peccato.
La bocca, la lingua, la cintura.
Stanno dove c’è vita. Sono desiderio e metallo.
Solcano il sangue che raggruma .
Ascoltami, Hafez che fai domande.
Le immagini arretrano fino al non-colore.
La corniola si mortifica di neve.
Non ci sono visi, rivali
ma solchi di passaggi
tracce di bestie di bastoni.
Piangendo questo amore
tocco l’imperfezione
la percorro come la mano un fibroma.
Sento come mi disfa.

“Dalla Persia del Trecento riprende vita la voce di Hafez di Sciràz, il massimo poeta dell’Oriente islamico, ispiratore del Divano Occidentale-Orientale di Goethe e innovatore della canzone classica persiana.

Raffinatezza linguistica, polifonia semantica e confluenza di differenti piani ideologici in bilico tra devozione erotica, spirituale e politica, mettono a dura prova le competenze poetiche dei traduttori di Hafez, che resta comunque uno degli autori persiani più tradotti, sia in occidente che in oriente.

Hafez all’interno di uno stesso testo sviluppa diversi temi in rapida successione, offrendo così al lettore un caleidoscopio di immagini e significati tesi a rappresentare l’ampio spettro dell’esperienza sensibile e sovrasensibile.

I suoi serrati virtuosismi retorici e l’ampio ricorso alla polisemia non cedono mai il passo a un preziosismo fine a se stesso ma, al contrario, si amalgamano in una lingua fluente e ricca di assonanze, aperta in modo particolare all’adattamento musicale.”

Domenico Ingenito
in collaborazione con:

“Il Porto di Toledo – Testi e studi intorno alla traduzione”
www.lerotte.net

“Alfaz – poesia araba poesia persiana”, prima rivista italiana di poesia araba e persiana, classica, moderna e contemporanea.

http://www.absolutepoetry.org/-%D8%A7%D9%84%D9%81%D8%A7%D8%B8-Alfaz-poesia-araba-

domenico.ingenito@gmail.com

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