BABAK KARIMI
babak Karimi & Abas Kiarostami
Nato a Praga ma di origine iraniana. Svolge la sua attività tra Italia, Francia e Iran.
fonte.Internet


Dal 1977 al 1995 come operatore e montatore, ha realizzato centinaia di reportage e documentari di vario genere in Italia, in Africa ed in Asia per le principali reti televisive europee. Attualmente è docente presso l'Accademia delle Arti e delle Scienze dell'Aquila. Dal 1990 al 1994 è stato docente di montaggio elettronico presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Oltre all'attività di montatore, scrive i dialoghi italiani dei film di Abbas Kiarostami, Mohsen Makhmalbaf, Jafar Panahi e Samira Makhmalbaf. Tra i film che ha montato: Gli Indesiderabili di Pasquale Scimeca (Italia 2003), L'Isola di Costanza Quatriglio (Italia 2003), Chi non Rischia non Beve Champagne di Enrica Colusso (Italia 2002), IL Voto è Segreto di Babak Payami (Italia-Iran 2001), L'Italiano di Ennio De Dominicis (Italia 2001), Placido Rizzotto di Pasquale Scimeca (Italia 2000), Lavagne di Samira Makhmalbaf (supervisione, Iran 2000), After Words di Gianfranco Rosi (Italia 2000), America a Roma di Gianfranco Pannone (Italia 1999), Briganti di Zabut di Pasquale Scimeca (Italia 1997) Il Confine di Mehrdad Oskooee (Iran 1997), Appunti su Pozzuoli di Giuseppe Gaudino (Italia).
La poesia del film:Il vento ci porterà via
con la regia di Abbas Kiarostami



Nella mia piccola notte il vento, e le foglie si ritrovano.

Nella mia piccola notte la paura, è distruzione.

Ascolta, senti il frusciar dell'oscurità?

Io guardo meravigliato, questa felicità Del mio pessimismo, son dipendente.


Ascolta, senti il frusciar dell'oscurità?

Ora nella notte qualcosa sta passando, e la luna rossa è in allarme.

Su questo letto, che ogni attimo teme il crollo, le nuvole, come un popolo in lutto,
attendono il momento della pioggia.

Un momento e subito dopo... nulla più.

Dietro questa finestra la notte trema e la terra arresta il suo girare.

Oltre la finestra, un estraneo si preoccupa di me e di te.

Oh corpo rigoglioso...le tue mani come doloroso ricordo, poggia tra le mie innamorate.

E le tue labbra, come una sensazione calda di vita, lasciale carezzare le mie labbra innamorate.

Il vento ci porterà via.

di Forugh Farrokhzad (traduzione Babak Karimi)