Al Festival del Cinema di Tehran (31 gennaio fino a 11 febbraio), un omaggio a Mario Monicelli. Il festival nazionale iraniano, Fajr (in persiano l'aurora), ha scelto tredici film per raccontare un veterano del cinema italiano. Fonte:https://italian.irib.ir » Continua Mohammad Ahmadi è un regista iraniano quarantaquattrenne, che nell’ultima edizione del Festival del cinema africano, d’Asia e America Latina, che si svolge ogni anno a Milano, ha vinto il premio assegnato dal pubblico con il film Il poeta delle spazzature. L'intervista è stata realizzata da: Roberta Folatti Tratto dal sito:www.altrenotizie.org » Continua PREMI CINEMATOGRAFICI INTERNAZIONALI PER IL CINEMA IRANIANO Il cinema iraniano è rimasto chiuso all'interno dei propri confini nazionali, prodotto e distribuito ad uso e consumo del proprio popolo, per molti decenni. Sotto la dinastia Pahlavi e nel primo periodo post-rivoluzionario si segnalano sporadici riconoscimenti, tra i quali vale la pena ricordare il film Gâv (La vacca) di Dâriyush Mehrju'i, premiato con il Premio della Giuria Fipresci alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 1970. » Continua Nata a Quazvin, in Iran, nel 1957, Shirin Neshat lascia il suo paese nel 1974 per studiare arte negli Stati Uniti (dove già vive una sorella). E' a Los Angeles quando, nel 1979, la rivoluzione mette fine alla monarchia dello Scià e instaura in Iran il regime islamico di Ruhollah Komeyni e degli Ayatollah. Per dieci anni, fino alla morte di Komeini (1989), il cambiamento politico le impedisce di tornare in patria e ricongiungersi con la famiglia. » Continua Niki Karimi è nata e risiede a Teheran. Partecipa, fin dalle elementari a lavori teatrali. La sua passione per il cinema, l'ha ispirata per il suo lavoro di attrice. Diventata famosa in Iran, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti anche internazionali. Recentemente è stata membro della giuria al Locarno Film Festival e al Thessaloniki International Film Festival. Fonte.www.filmfilm.it/www.sentieriselvaggi.it » Continua Jean During Nato in Alsazia nel 1947, è direttore di ricerca presso il CNRS di Parigi, vicepresidente della Società Francese di Etnomusicologia. Autore di numerosi libri e articoli sulle musiche dell'Asia, sulla loro forma e il loro contenuto culturale, in particolare nel loro rapporto con la società, il pensiero e la mistica islamica. È stato il collaboratore del prof. Bahram Elahi, per la redazione de La Voie de la Perfection e Le Chemin de la Lumiere. Fonte.www.athenaeumnae.com » Continua BARAN di Majid Majidi Quando l’amore governerà il mondo di Cristina Miliacca Fonte.www.ilcinemante.com L’amore e l’altruismo sono stati dello spirito che si svelano pian piano. Quando l’anima resta attratta dal proprio oggetto “destinato”, si scopre capace di tutto pur di raggiungere l’amato, di renderlo felice, di evitargli tristezze e angosce. » Continua AVISH KHEBREHZADEH "Il mio lavoro mi soddisfa quando mi sorprende, quando permette alla mia immaginazione, e a quella dello spettatore, di vagabondare senza fermarsi su qualcosa di acquisito" (da intervista a Il Manifesto, 2003). fonte.www.treccani.it » Continua
KHOONBAZI
L’ago / Mainline di Rakhshan Bani-Etemad, Mohsen Abdolvahab fonte.www.asiaticafilmmediale.it Rakhshan Bani-Etemad Rakhshan Bani-Etemad (Teheran,1954) ha girato nel 1987 il suo primo lungometraggio, Off the limits. Nel 1991 è stata la prima donna a ricevere il premio per la miglior regia per Nargess al Festival internazionale del cinema di Teheran. Mainline è il suo nono lungometraggio. » Continua
KHANEH SIYAH AST
La casa è nera di.Forough Farrokhzad fonte.www.asiaticafilmmediale.it Forough Farrokhzad Forough Farrokhzad è la maggiore poetessa iraniana del XX secolo. Morta in un incidente stradale all’età di 32 anni dopo aver pubblicato quattro raccolte di poesie, Forough Farrokhzad si afferma nel cinema come regista di The House is black, documentario del 1962 premiato al festival di Oberhausen. Nel 1958 inizia a collaborare con la casa cinematografica di Ebrahim Golestan. Tra i suoi contributi cinematografici, si ricordi il montaggio di A Fire, documentario del 1959 premiato al festival di Venezia, la realizzazione della colonna sonora di Wave, coral, and rock (1962) e la coregia di The mud brick and the mirror (1965). » Continua
Un ventre gonfio d’assenza
lo spettacolo di narrazione e musica sulla vita della poetessa iraniana F. Farrokhzad. interprete e ideatrice del testo:Deborah Fortini Darioush Madani e Dena Gourginpour curatori della " drammaturgia " musicale. » Continua
Conversazione con Saman Salur, regista di From Land of Silence
di Fabrizio Colamartino e Marco Dalla Gassa Abbiamo incontrato Saman Salur subito dopo la proiezione di Sakenine sarzamine sokoot ( From Land of Silence), uno degli otto lungometraggi presentati all'interno della 19esima Settimana internazionale della critica. Il giovane regista iraniano ha risposto alle nostre domande con rara disponibilità e cortesia. fonte.www.camera.minori.it » Continua
BABAK KARIMI
babak Karimi & Abas Kiarostami Nato a Praga ma di origine iraniana. Svolge la sua attività tra Italia, Francia e Iran. fonte.Internet » Continua
il testo del musicista iraniano.Darioush Madani
In Mesopotamia e nell’antico Egitto la musica si sviluppò in maniera complessa, come ci attestano i documenti iconografici e lo studio etnomusicologico comparato sulle tradizioni musicali sopravvissute fino ad oggi. I testi sacri, le opere artistiche (uno fra i tanti esempi sono le figure dipinte sulle pareti delle tombe egizie), le tavolette con le scritture cuneiformi ed altri documenti ancora, ci comunicano informazioni utilissime sulla musica e sul suo ruolo centrale in queste antichi popoli. » Continua
(11'09''01 - September 11)
Fonte.Internet Un film di Youssef Chahine, Amos Gitai, Samira Makhmalbaf, Mira Nair, Idrissa Ouedraogo, Shohei Imamura, Sean Penn, Ken Loach, Danis Tanovic, Alejandro Gonzalez Inarritu, Claude Lelouch. Con Maryam Karimi, Emmanuelle Laborit, Nour El-Chérif, Dzana Pinjo, Lionel Zizréel Guire, Vladimir Vega, Keren Mor, Tanvi Azmi, Ernest Borgnine, Tomoro Taguchi. Genere Documentario, colore, 122 minuti. Produzione Francia, Gran Bretagna 2002. » Continua |
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