Una poesia di Garcia Lorca sulla primavera

 Poesia
Mar 282008
 

CANZONE PRIMAVERILE

I

Escono allegri i bambini

dalla scuola,

lanciando nell’aria tiepida

d’aprile tenere canzoni.

Quanta allegria nel profondo

silenzio della stradina!

Un silenzio fatto a pezzi

da risa d’argento nuovo.

II

Vado pel cammino della sera,

tra i fiori dell’orto,

lasciando sulla strada

l’acqua della mia tristezza.

Sul monte solitario

un cimitero di paese

sembra un campo seminato

di semi di teschi.

E sono fioriti cipressi

come teste giganti

che con orbite vuote

e chiome verdognole

pensosi e dolenti

l’orizzonte contemplano.

Divino aprile, che vieni

carico di sole e di essenze,

colma di nidi d’oro

i teschi fioriti!

Granada, 28 marzo 1919

TRADUZIONE DI RENO BROMURO

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