l’ultima scusa

 Poesia
Feb 102009
 

l’ultima scusa di Ali Roshan
Traduzione dal Persiano in Italiano: Pirooz Ebrahimi
Correzione: Patrizia De Franceschi

La nostra città ha un vicolo chiamato “la morte”
e una via dedicata “agli inquieti desideri”,
un mercato ove si vende la passione.Le case hanno muri alti quanto il cielo
sovra essi han scritto, come per ricordo:
“non ridete in questo luogo”
io, non ho mai visto il saluto delle genti
ma ne conosco una moltitudine
dal nome, dal colore.

Il sole è inizio d’odio all’incontro
la pioggia scandisce la canzone del dolore.
Autunno vuol dire marcire,
marciscono i desideri di mille innamorati.
Questa è la città dell’inverno
dove la gente spezza l’orgoglio
compiacendosi delle superficialità.
Le rondini migrano
i vecchi dolori promettono
e questo vuol dire primavera.

La nostra città è statua per defunti,
immbobili.
sì in qeusta città
Dio è l’ultima scusa per la vita.

ALI ROSHAN

  Un Commento per “l’ultima scusa”

  1.  

    troppo triste.non andiama ad aprire le vecchie ferite,a volte bisogna vedere con gli occhi diversi.la speranza cè l’ultimo di morire…..

Spiacenti, i commenti sono chiusi.

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