La classe è vuota senza la tua presenza
di: Hila Sedighi
Traduzione in Italiano: Cristina Contilli/Pirooz Ebrahimi
In questo autunno piovoso,
Il cielo sta per scoppiare in lacrime
come se una nuvola
fosse in ginocchio per piangere a causa della scorsa estate di fuoco.


Lo spirito della scuola, gli odori della alfabeto
Lo stridere del campanello.

Le nostre risate senza un permesso e
le nostre allegrie e gioie lievi

si sono incontrati con la rabbia e le accuse costanti.
Queste erano le nostre giornate dell’adolescenza!

E’ giunto l’autunno e dentro di me
Sono saturo di momenti e di ricordi in questa aula.

La classe è vuota senza la tua presenza
Siamo rimasti io e i fiori morti sul banco.

E 'autunno e io sono così pieno di pioggia
Sono imprigionato dentro la mia rabbia.

Che bel domani avevamo sognato
Ma tutti i nostri obiettivi ora sono perduti e inutili.

Che tempi e che sogni di transizione
alla ricerca dell’apparire della luce

Io e te eravamo la generazione a cui non è stato permesso di volare.
eravamo Schiavi negli artigli del falco.

Quel falco che ti ha ucciso davanti ai miei occhi,
con i suoi artigli affilati.

Tu hai bevuto il veleno di morte,
e mi ha lasciato all'improvviso.

Giuro per le lacrime di (tua) madre
ai nostri pensieri eterna

giuro su ogni goccia di sangue d'amore
giuro sulla sofferenza-dolori dei cuori rimasti imprigionati

Il mio cuore frantumato in mille pezzi che caddero a terra
Il dolore ha tagliato il mio cuore in mille pezzi.

Dimmi se sei felice li dove sei andata?.
(dimmi) se sei libera alla parte della vita?

Ti ricordi ancora la nostra adolescenza?
Ami ancora la tua patria?

Dimmi, non ci sono pervertiti nel luogo dove sei andata?
È il destino dei cedri e delle piante abbattute da un’ascia?

C'è qualcuno a rubare i tuoi pensieri di pentimento laggiù?
non c’e’ la violenza al tuo orgoglio laggiù?

Dimmi non c'è alcuna notizia che proviene da tombe sconosciute?
Hai sentito la disperazione delle madri?

Leggi compagno di sofferenza,della generazione e di cammino
Leggi la mia poesia con malinconia e sospiro

Ancora una volta è autunno e (giunge) l’inizio della scuola
Il cielo ha voglia di scoppiare in lacrime

Io e il banco che e’ rimasto vuoto dalla tua presenza
e i fiori morti sul banco.