Arrivederci Herman!Il mondo della cultura Armena ed Iranica ha perso un grade rappresentante e mancano molte opere intraprese e non compiute per causa della lunga malatia. Il funerale di Herman Vahramian si terrà nella chiesa San Pio V° Via Lattanzio 60 - MILANO – angolo via Tito Livio, Martedi 29 settembre ore 11 . Condoglianze da parte della redazione MAHMAG alla moglie Chiara Negri, il figlio Pietro e tutta la comunita' armena residente in Italia. Milano, 28 set. - (Adnkronos) - E' morto l'artista Herman Vahramian,pittore, scultore grafico di grande talento, creatore di eventi, testi e iniziative per valorizzare e riscoprire in chiave moderna aspetti della millenaria cultura armena. Aveva 69 anni. I funerali di Vahramian, che e' deceduto ieri all'Istituto dei Tumori di Milano, si terranno domani, alle ore 11, nella chiesa milanese di San Pio V. Teorico della ''diaspora della mente'', come si intitolano un suo libro intervista e una mostra antologica, Vahramian e' stato uno dei piu' noti intellettuali della comunita' armena in Europa. Nato a Teheran (Iran) nel 1940 da genitori armeni, Vahramian era cittadino italiano. Viveva e lavorava a Milano dove si laureo' in architettura (cum laude) presso il Politecnico nel 1961. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, e' stato un artista versatile e coraggioso promotore di imprese culturali ''trasgressive'' nel mondo armeno e italiano. Vahramian ha fondato nel 1977 a Milano I/Com, Istituto per la ricerca sulle culture non-dominanti), il Musicam a Monaco di Baviera nel 1981, Istituto per le ricerche sulle musiche non- dominanti, e Oemme Edizioni (Milano-Venezia) Commentsvahè vartanian wrote:
A nome mio personale e del Forum delle comunità straniere che rappresento ti preghiamo di porgere alla famiglia le nostre condoglianze per la morte di Herman Vahramian.
non conoscevamo personalmente questo grande interprete della cultura armena ma dal suo curriculum e dalle indicazioni di vita che tu e i suoi amici ci davate avevamo intuito la cultura e l'apertura democratica di Herman Vahramian. per questo l'avevamo candidato nella rosa dei nomi di coloro che avevano contribuito all'integrazione delle varie comunità straniere presenti in italia (l'iniziativa denominata "Pionieri dell'integrazione" la cui funzione è descritta nel sito del Forum- wwwforumcomunitastraniere.it ) pensavamo di conoscerlo in quella occasione...purtroppo ciò non sarà oggi possibile. lascia certo un vuoto nella nostra organizzazione di donne e uomini liberi e non condizionati ideologicamente come noi pensiamo fosse anche Herman Vahramian. con grande affetto Loretta Caponi presidente del FORUM delle Comunità Straniere in Italia
05/10 13:33:07
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vahè vartanian wrote:
Nel giro di pochi mesi la nostra associazione Zatik ha perso due amici, due personalità importanti per la diffusione in Italia della cultura armena : Mario Verdone , nell’estate , ed ora Herman Vahramian. Pittore, scultore, architetto saggista, Hermann era uomo di temperamento, appassionato, puntiglioso, sempre ricco di curiosità. A lui si devonono mostre suggestive che meglio di mille parole hanno saputo narrare dell’Iran e dell’Armenia. Mentre noi abbiamo perso la sua voce sofferente ma tenace, il Pantheon armeno si è arricchito della sua figura. Hermann a buon diritto può essere annoverato tra quanti hanno inteso privilegiare dell’Armenia non soltanto le sue terribili sofferenze, scritte nelle biografie dei sopravvissuti al genocidio del 1915, ma la bellezza e la gioia della quotidianeità e della storia della cultura armena. Ve ne sono molti di uomini e donne importanti iscritti a questa scuola italiana: da Pietro Kuchiukian al compositore Efrikian, Alice Tachdjian Polgrossi a Sonya Orfalian, a Gabriella Uloghian ad Antonia Arslan, padre Boghos Levon Zekiyan, maestro Agopik Manoukian, Henrig Petrossian. Si deve loro la fuoruscita della storia e della cultura armena da un certo isolamento , l’interesse che essa oggi riscuote in Italia e che si unisce a voci internazionalmente note come il regista Aton Egoyan oppure Charles Aznavour, Wiliam Saroyan. Le opere di Hermann sono state apprezzate e premiate dal Ministro della cultura iraniana come il suo amico Marcos Grigorian che da due anni riposa nel pantheon di Yerevan. Siamo sicuri che farebbe piacere a Hermann, il cosmopolita, nel salutarlo, ricordarlo come appartenente a questa squadra e pertanto può essere sicuro che la sua opera e la sua passione verrà ripresa e interpretata. Ciao Herman