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Perché un’Associazione Culturale Italo Iraniana
“La riuscita dei progetti d’integrazione e la qualità di una convivenza civile tra culture di diversa provenienza dipendono da modelli di integrazione che concepiamo, da come e quanto siamo oggi disposti ad investire in tale direzione, da ruolo “da protagonista” che riconosciamo all’immigrato, e, in fine, da mezzi istituzionali che mettiamo a loro disposizione.”
(Estratto dalla premessa allo statuto della Casa di Cultura Iraniana di Venezia)

La tolleranza, quando non è supportata dal dialogo tra le culture, soprattutto tra quella dominante e quelle tollerate, permette, si, lo svolgersi delle tradizioni e della vita culturale delle comunità e etnie diverse, ma, di fatto, le confina in ambiti sociali, psicologici e territoriali marginali, rinvigorendo le barriere culturali e, non di rado, offrendo terreno fertile a posizioni frontali o estremistiche al loro interno. Quando mancano politiche e strumenti per responsabilizzare l’immigrato, della “Solidarietà” non rimane che la “carità”.
Considerare l’immigrato un soggetto passivo riduce l’opera degli organismi e dei servizi preposti all’accoglienza ed all’integrazione ad un assistenzialismo sterile il cui peso viene, alla fine, risentito dalla collettività.
L’immigrato è un soggetto attivo che nel viaggio intrapreso ha lasciato dietro a se parte dei propri legami e tradizioni ed è sensibile a quanto incontra e scopre nel nuovo mondo in cui è approdato. Esso, spesso, acquisisce nuovi valori, anche se a volte inconsciamente.
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L’integrazione è un processo lungo e complesso che avviene con la partecipazione e il continuo confronto tra valori e culture diversi. Non dipende solo dall’Immigrato ma anche dall’ambiente in cui egli vive; dai mezzi e dallo spazio messi a sua disposizione e, soprattutto, dalle pari dignità che gli si riconoscono.
Creiamo le condizioni e gli strumenti per permettere la partecipazione attiva dell’immigrato alla vita sociale e culturale del paese. Riusciremo, così, a responsabilizzarlo nella comune ricerca di soluzioni ai conflitti di carattere culturale.
Un’associazione mista (nel nostro caso, Italo Iraniana) crea quello spazio di colloquio e di reciproca conoscenza che promuove,attraverso l’interazione e la compartecipazione, l’apprendimento dei valori di una convivenza partecipata.
Siamo corresponsabili e vogliamo trasformare la “paura dell’altro”, in ricchezza culturale.

Associazione Culturale Italo Iraniana
ALEFBA
Via Santa Croce in Gerusalemme, 106 00158 Roma Tel. 06 70031702
alefba@live.it; www.alefba.it
C.F. 97509610586
Prof. Raffaele Chiarelli Presidente Onorario
Arch. Kambiz Dowlatchahi, Presidente
Dott.ssa Maria Paola Vallogini Vice Presidente
Arch. Brunello Berardi Vice Presidente