AFGHANISTAN: CINEMA E DIRITTI DELLE DONNE
INCONTRO CON LE REGISTE ROYA E ALKA SADAT - PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “3, 2, 1 ?”

MARTEDI’ 1° Luglio 2008 - h. 19.30
Sala Convegni “R. Biagetti”- CITTA’ dell’ALTRA ECONOMIA
L.go Dino Frisullo s.n.c. Foro Boario - Testaccio ROMA




Il progetto di solidarietà e cooperazione dal titolo “Il sogno di Roya e Alka”, ideato dalla rivista ‘noidonne’ in favore di due giovani registe afghane e del loro impegno contro la violenza alle donne, troverà compimento martedì 1° Luglio p.v., alla presenza delle istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa. L’Assessore Regionale all’Ambiente e Cooperazione, Filiberto Zaratti e la Direttora di ‘noidonne’, Tiziana Bartolini, consegneranno alle due giovani cineaste, Roya e Alka Sadat il materiale cinematografico acquistato grazie al contributo della Regione Lazio ed alla campagna abbonamenti di ‘noidonne’.

L’incontro con le giovani registe - in Italia per l’occasione su iniziativa di ‘noidonne’ - avrà luogo presso la Sala Convegni della C.A.E. (ex-Mattatoio di Testaccio) a partire dalle ore 19.30.
Obiettivo del progetto era quello di sostenere gli sforzi delle registe - e di un gruppo di donne a loro legate - di potenziare i propri mezzi di produzione cinematografica, per realizzare in Afghanistan film, video e documentari contro la violenza alle donne. La possibilità di utilizzare attrezzature proprie e di alta qualità consentirà una maggiore autonomia tecnica e strumentale, per girare e promuovere prodotti visivi volti a consolidare ed esprimere al meglio la loro professionalità, realizzando materiali in grado di partecipare a festival e rassegne in tutto il mondo.
Nonostante la mancanza di mezzi e le difficoltà politiche, sociali e strutturali del loro Paese, le due cineaste dimostrano una notevole tenacia e passione che ha permesso loro di realizzare una certa produzione di video dedicati alle condizioni delle donne e dei bambini in Afghanistan. Le sorelle Roya e Alka, 25 e 21 anni, originarie di Herat, durante il regime dei Talebani hanno coltivato la loro passione per il cinema leggendo e documentandosi di nascosto.
Dopo la cerimonia di consegna, alle ore 20.00, verrà proiettato il docu-film “3, 2, 1?” (per gentile concessione di AdnKronos International), cui seguirà un breve dibattito con le due cineaste.

Al termine del dibattito, verranno letti alcuni versi inediti di Nadia Anjuman. Poetessa afgana, madre di una bimba di 6 mesi, è stata uccisa dal marito all’età di 25 anni, in Afghanistan, il 4 novembre 2005 per aver osato declamare in pubblico poesie tratte dal suo libro “Gul-e-dodi’”. È considerata una figura di riferimento del mondo letterario di Herat. Reading a cura dell’associazione le Mele-Grane.


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