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Nobel 2007 per la letteratura è stato assegnato alla scrittrice britannica Doris Lessing, che il prossimo 22 ottobre compirà 88 anni. La giuria del premio Nobel ha definito la signora Lessing, come «la narratrice dell'esperienza del femminile, che con scetticismo, ardore e potere visionario ha sopposto a esame una civilizzazione divisa».

Doris May Taylor, questo il suo vero nome, nasce nel 1919 a Kermanshah, in Iran, da genitori inglesi. Nel 1925, la famiglia si trasferisce nella Rhodesia meridionale. Doris viene mandata a studiare prima in un convento e poi in una scuola femminile a Salisbury. A 19 anni sposa Frank Wisdom e ha due figli, ma dopo pochi anni abbandona la famiglia ed entra a far parte del Left Book Club, un'associazione comunista, dove conosce Gottfried Lessing che sposa e dal quale ha un altro figlio. Nel 1949, dopo il divorzio dal secondo marito, si sposta definitivamente a Londra con i figli. Nel 1954, delusa dal comunismo, se ne allontana e prende posizione contro la supremazia dei bianchi in Rhodesia e in Sud Africa.

Dall'ambiente africano Doris Lessing ha tratto gran parte dei temi fondamentali della sua narrativa. Tra le sue opere maggiori "I figli della violenza" ciclo di cinque testi, tra cui "Martha Quest" che narra la storia dell'emancipazione della protagonista e della sua ricerca di identità. Seguono poi "Il taccuino d'oro" che registra le inquietudini culturali degli anni 60, "L'estate prima del buio" (1963), "Le memorie di un sopravvissuto" del 1974 e "La brava terrorista" del 1985. È stata autrice anche di commedie, di racconti ("Storie africane") e di un ciclo di romanzi fantascientifici Canopo in Argo. In Italia è stata pubblicata prevalentemente da Feltrinelli.

di Piero Fornara
il Sole 24 ORE