Rostropovich

E' morto il violoncellista Rostropovich
Il grande interprete si è spento all'età di 80 anni in un ospedale di Mosca al termine di una lunga malattia

Nato nel 1927 a Baku, nell'allora Unione Sovietica (attuale Azerbaijan) in una famiglia di musicisti ebrei, aveva imparato a suonare violoncello e pianoforte a 4 anni, aveva tenuto il primo concerto a 15 prima di intraprendere una carriera che lo aveva visto esibirsi in tutto il mondo.

Il grande violoncellista e direttore d’orchestra russo Mstislav Rostropovich è morto al termine di una lunga malattia.
Una decina di giorni fa le sue condizioni di salute si erano aggravate in seguito ad un intervento urgente. Rostropovich era già stato operato per un tumore al fegato nel febbraio scorso, ma il suo stato era recentemente peggiorato ed aveva dovuto essere nuovamente ricoverato e sottoposto ad un'operazione in regime di urgenza.
Il grande pubblico tuttavia conosce Rostropovich come l'artista che l'11 novembre 1989 suonò il violoncello davanti al muro di Berlino che crollava per festeggiare la fine della guerra fredda. Gli appassionati di musica, che frequentano i concerti, lo conoscevano invece per la sua straordinaria maestria di violoncellista (il più grande del nostro tempo), applaudito nei cinque continenti, dove ha suonato instancabilmente per anni. Con Mstislav Rostropovich, chiamato affettuosamente Slava (termine russo che vuol dire Gloria), nato in Azerbeijan, a Baku, nel marzo del 1927, scompare una delle più grandi figure del Novecento. Oltre che violoncellista, è stato direttore d'orchestra e compositore. Una personalità eccezionale che ha ispirato grandi musicisti a scrivere per lui: autori del calibro di Britten, Sostakovic, Prokof'ev, Khachaturian, Bernstein, Lutoslavdki, Duilleux. Rostropovich è stato anche campione di libertà per aver abbandonato, nel 1974, l'Urss a seguito delle persecuzioni del regime, in particolare per aver ospitato a casa sua per quattro anni lo scrittore Solzhenitsyn inviso al potere.
27 aprile 2007

Fonte. www.corriere.it