Mahnaz Badihian

E' in uscita per fine marzo con le Edizioni Penna D'Autore di Torino la prima edizione italiana delle poesie di Mahnaz Badihian.

La traduzione è stata curata da Cristina Contilli (per i testi in inglese) e da Pirooz Ebrahimi (per i testi in pharsi).
L'immagine di copertina è un quadro del pittore iraniano, residente negli Stati Uniti, Ario Mashayekhi
Il libro, dotato di ISBN, sarà presto in vendita attraverso la libreria on line:
https://www. internetbookshop.it

Riporto integralmente nel sito l'introduzione scritta dalla poetessa vicentina Ines Scarparolo:

Prefazione per Mahnaz Badihian


Con questa originale raccolta poetica bilingue, si offre al lettore uno stimolante mixage di sensazioni ed emozioni: è come abbeverarsi ad una fonte d'acqua fresca, genuina, che viene però trascinata a valle sfiorando le rocce più antiche e catturandone impurità e misteri.
Mahnaz Badihian è una scrittrice, nata in Iran, ma che, da quasi trent'anni, vive negli Stati Uniti.
Nei suoi racconti, ma ancora di più nelle sue poesie, riesce a trasfondere e ad armonizzare tra loro la sensibilità straordinaria della sua anima orientale con la spontanea vivacità di una poesia decisamente moderna.
I suoi versi parlano di una donna che vive l'amore nelle sue gioie più esaltanti, ma anche nelle sue più intime sofferenze.
E chi può essere il suo innamorato, se non il poeta più importante che conosce, un uomo che, con la sua presenza immaginaria, da sempre, fa un passo nelle sue viscere, si espande nei suoi polmoni, vede attraverso i suoi vestiti, nudi, il suo corpo e la sua anima. Lucida i suoi pensieri, beve le sue lacrime, le fa gettare la sua solitudine facendole trovare alfine “un senso di appartenenza, di felicità, di pace” (L'amore dell'anno 2020).
Mahnaz dimostra anche una singolare capacità di respirare in sintonia con la natura stessa: ogni filo dei suoi capelli è magicamente “intrecciato a formare una poesia... ... anche in questo mondo che è un piccolo pianeta triste”; (Oggi posso scrivere la mia poesia più felice). E' certamente, questa, una poesia d'amore e, nel contempo, di denuncia e rammarico per le continue guerre e i rancori del mondo; è tuttavia anche una straordinaria poesia di rivalsa e di speranza, che si conclude con i seguenti versi:
...
“Sono ancora innamorata
per la presenza della luna e del sole
e per lo sguardo fisso delle rose
anche in questa amarezza del conflitto umano”.

Ines Scarparolo