Uno uguale a uno
Jan 162014
Uno uguale a uno– Khosrow GolsorkhiL’ Insegnante davanti alla lavagna gridava,Era diventato rosso dalla rabbia,le sue mani erano coperte da un velo di polvere di gesso,mentre quelli in fondo all’aula,si dividevano tra di loro lavashak,Un altro in un angolo, sfogliava JAVANANL’insegnante con entusiasmo infinito e passionecercava inutilmente di spiegarel’uguaglianza algebricacon una scrittura pulita su una lavagna nera comel’oscurità eterna e triste,scrisse così l’uguaglianza: “Uno uguale a uno”Tra la massa degli studenti uno si alzò,c’è sempre qualcuno che si deve alzare…iniziò a parlare con calma:“Ma “ uguaglianza” è un errore evidente ed assoluto”.Lo sguardo dei ragazzi si fissò all’improvviso su di luiL’insegnate rimase meravigliato.Lui chiese: “Se l’ essere umano fosse stato l’unità di misura dell’uno,sarebbe stato lo stesso uno uguale ad uno?”il silenzio era assordante e la domanda difficile.L’insegnate infuriato gridò che sì , che sarebbe stato uguale.E lui con una smorfia disse:se l’ essere umano fosse stato l’unità di misura dell’unoquello con il potere e il vestito d’oro in altol’altro con un cuore pulito e le mani prive di oro in basso.Se un essere umano fosse stato l’unità di misura dell’unoQuello con la faccia argentata, sarebbe stato come la luna piena lassùE quello con la faccia nera e sofferente in basso?Se un essere umano fosse stato l’unità di misura dell’unoQuesta uguaglianza si sarebbe capovoltaOra chiedo da dove vengonoil pane e la ricchezza dei nullafacenti?Con chi hanno costruito la Muraglia cinese?se uno fosse stato uguale ad uno,a chi si piegava la schiena sotto il peso dalla povertà?A chi si piagava la schiena sotto la frustate?se uno fosse stato uguale ad uno,perché mettono i gabbia chi lotta per la libertà?L’insegnante con un sospiro rassegnato:“ragazzi nei vostri appunti scrivete:Uno non è uguale ad uno…”Lavashak= frutta caramellata (prugna,…)JAVANAN= la rivista della cronaca dell’epoca che significa “Giovani”Traduzione dal Persiano in Italiano: Pirooz EbrahimiCorrezione: Amir Alian