Amore Condiviso- Ahmad Shamlu

Apr 072013
 

“Amore Condiviso” 
(Ahmad Shamlu poeta persiano – 1925-2000)

Le lacrime sono segreti
Il sorriso è celato
L’amore è inconfessabile

Le lacrime di quella sera, il sorriso del mio amore furono

Non sono una favola da narrare
Una canzone da cantare
Una voce da udire
qualcosa da vedere,
o da apprendere, sapere

Io sono il dolore condiviso
Grida il mio nome!

L’albero parla con la foresta
L’erba con il deserto
L’astro con l’universo
Ed io parlo con te

Dimmi il tuo nome
Dammi la tua mano
Confidati con me
Donami il tuo cuore
Poiché le tue radici ho ritrovato
Con le tue labbra, con le altre ho parlato
E le tue mani riconoscono le mie

Nella luce della solitudine con te ho pianto
Per coloro che vivono
E nell’oscurità del cimitero con te ho cantato
I meravigliosi canti di lode
Poiché i defunti di quest’anno
I più innamorati tra i vivi furono

Dammi la tua mano,
Le tue mani riconoscono le mie
Te, che troppo tardi ho ritrovato, con te parlo
Come la nuvola con la tempesta
L’erba con il deserto
E come la pioggia con il mare
Come la rondine con la primavera
Come l’albero con la foresta parlo

Solo perché io,
Ho ritrovato le tue radici
Solo perché la tua voce riconosce la mia.

Traduzione dal Persiano in Italiano: Maryam Fatemi Far

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