NON SOFFRIRE VIAGGIATORE

Mar 192013
 

Maryam Heydarzadeh

Non soffrire viaggiatore perché anche noi, qui, siamo stranieri.

Da tanto tempo ci manca la luce della nostra luna.

Senza di te non c’è differenza tra la primavera e l’autunno.

Oh!Come sono diventate tristi tutte le mie poesie!

Non soffrire viaggiatore perché il tempo non è cattivo.

Qui, invece, il cielo non sa neanche piovere.

Non soffrire viaggiatore perché mi si stringe il cuore.

Mi perdo nella luce dei tuoi occhi belli.

Non soffrire viaggiatore, è brutto respirare quando si è lontani,

ma io lo so quanto sei paziente.

Non soffrire viaggiatore, presto farai ritorno e

vedrai cos’ abbiamo fatto da quando sei partito.

Non soffrire viaggiatore, la sofferenza è inutile.

So che nessuno conosce il tuo cuore.

Non soffrire viaggiatore, siamo nel mese di Esfand(1):

la primavera è vicina  e tu allora tornerai, sorridi.

Non soffrire viaggiatore, il presente non è eterno.

Amore, non sarai lontano per sempre.

Non soffrire viaggiatore, un’altra nascita.

Non soffrire viaggiatore, non soffrire stella.

(1) Ultimo mese dell’inverno.

 POESIE-Maryam HEIDARZADE

Carta e Penna Editore-2011

 Leave a Reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

© 2024 MahMag - magazine of arts and humanities