Un rifiuto di donna/ una poesia di Mahnaz Badihian

Sep 222010
 


una poesia di Mahnaz Badihian
for: Silvia Nascetti
Traduzione dall’Inglese in Italiano: Laura Silvia Battaglia

Dicono che si senta braccata
Appartiene al nulla e a nessuna città
Questa donna che sa di cimitero

Nessuno la conosce, la sua nascita è un foglio bianco
Nemmeno una ferita sul nome
Ha altri segni per distinguersi
Le mani le ha attaccate al corpo nel Mar Caspio
Le gambe sono ossa rubate dalle carestie in Africa
Le trecce le ha fatte con la pelle di una donna in burqa
I bulbi oculari sono già occhi di speranza, ma vuoti, in attesa
E in più ha una dentiera di metallo
unghie di plastica, seni di fuoco
Sogni che vorrebbero non finir mai

Questo rifiuto di donna ha un cuore
Lo riempie di amori sfumati
E tutti i suoi sogni rinasceranno
E la sua voce squillerà, canterà in un linguaggio sconosciuto agli uomini
Quello delle donne che hanno bisogno di combattere per essere ascoltate.

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